Beato Francesco Patrizi Sacerdote – 8 giugno

8 Giugno
Beato Francesco Patrizi Sacerdote
Martirologio Romano
A Siena, beato Francesco Patrizi, sacerdote dell’Ordine dei Servi di Maria, si dedicò con mirabile zelo alla predicazione, alla direzione delle anime e al ministero della penitenza.
Il Ministero
Il giovane Francesco si era scelto come speciale madre e signora la Vergine gloriosa, e l’onorava con tanta riverenza di mente e di cuore, da non chiamarla se non col nome di Signora. Aveva la consuetudine di inginocchiarsi davanti alla sua immagine almeno cinquecento volte tra il giorno e la notte: recitava l’Ave Maria e altre lodi della Vergine e la supplicava perché il giglio della sua verginità non venisse mai reciso. Pregava intensamente per ottenere l’umiltà del cuore, pazienza nelle avversità e fortezza nel respingere le insidie del maligno. Costringeva la carne a servire docilmente lo spirito, e quando impetuose passioni scuotevano il suo animo, con la sua supplice preghiera le sfracellava sulla roccia, Cristo, e sulla Vergine gloriosa, sua Signora. Con lacrime e sospiri lavava le colpe veniali che talvolta, subdole, si infiltrano nella mente; portava il cilicio sulla carne e domava il corpo con flagelli e percosse.
Frequentemente meditava e ruminava in cuor suo queste parole: «Fuggi lontano dagli uomini», ma lo Spirito Santo gli fece intendere che la colpa sta nell’imitazione dei vizi e non nelle relazioni con gli uomini. Anzi, questo contatto gli avrebbe procurato una quantità maggiore di meriti se, con le sue esortazioni e con gli esempi della sua vita, fosse riuscito a strappare dalle fauci del maligno e indirizzare sulle vie della santità quanti camminavano come bestie selvatiche per le vie pericolose del mondo ed avevano deviato dietro i vizi per inganno del demonio.
Comprese allora il servo di Dio, Francesco, che nel suo intimo parlava il Signore. Mosso da questa ispirazione celeste, decise di entrare immediatamente in religione, e spogliato di ogni suo avere, senza niente di proprio, avrebbe potuto più liberamente imitare Cristo povero e la Vergine gloriosa; e nel fiore della sua verginità e purezza, lui vergine, avrebbe servito in modo più gradito alla Vergine Madre e al Figlio della Vergine.