Commento al Vangelo di Luca 3,4
“VOCE DI UNO CHE GRIDA NEL DESERTO: PREPARATE LA VIA DEL SIGNORE, RADDRIZZATE I SUOI SENTIERI” (Luca 3,4)

Giovanni Battista, prima di iniziare la sua opera di evangelizzazione, ha vissuto anni nel deserto conducendo una vita di preghiera e di penitenza. Questa è stata la sua prima testimonianza, non fatta di parole, ma di una grande intimità con Dio, maturata e cresciuta giorno per giorno lontano dal mondo rivolto e attento alle realtà del cielo. Non tutti sono chiamati a vivere un’austerità di vita come Giovanni Battista; indispensabile per tutti è una vita di preghiera e di obbedienza alla Parola di Dio. Giovanni Battista, a coloro che si avvicinavano a lui, con forza diceva: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”. Questo grido continua nel tempo ed è rivolto a ciascuno di noi che ancora siamo tanto preoccupati per i nostri problemi umani e poco attenti alla vita spirituale..
- La strada da seguire
Non dimentichiamo che Dio ci ha fatti a sua immagine e somiglianza; quindi, prendiamo atto che abbiamo in noi una dimensione di vita fisica, ma anche una dimensione di vita spirituale; siamo corpo e anima. E’ un dovere essere attenti alle esigenze della vita fisica, ma non dobbiamo trascurare tutto ciò che riguarda la vita spirituale. Trascurando la vita spirituale, prima o poi perdiamo il giusto equilibrio che dovremmo avere nel cammino che stiamo facendo. Sant’Agostino diceva: “Siamo fatti per te,Signore, ed è inquieto il nostro cuore finché non riposa in te”. Oggi, se vogliamo trovare la pace nel cuore, è indispensabile avere la giusta ed equilibrata attenzione non soltanto alle esigenze del corpo, ma anche a tutto ciò che esige il cammino proprio della vita spirituale.
- Una verifica
Personalmente, noi stessi siamo in grado di verificare se il cammino che stiamo facendo sulla terra è fatto bene oppure no. Sono preziosi e utili in merito i primi tre dei nove frutti dello Spirito Santo, che San Paolo elenca nella Lettera ai Galati: “Amore, gioia, pace” (Gal.5,20). Se la vita è condotta bene, con la giusta attenzione al corpo e all’anima, veramente percepiamo un senso di Amore, di gioia e di pace; quando invece l’attenzione è tutta rivolta alla cura del corpo e niente si pensa a tutto ciò che esige la vita spirituale, allora viene a mancare la capacità di amare; manca una naturale serenità e manca anche la pace in noi e nelle nostre famiglie. Quei tre frutti, sono quindi come un termometro che mette in chiara evidenza l’attuale condizione di vita, positiva o negativa.
- Chi ha tempo, non aspetti altro tempo
Il tempo è prezioso e non torna indietro; pertanto, è saggezza umana, quando la coscienza ci fa sentire che non siamo sulla strada giusta, non rimandare a domani, quello che oggi possiamo fare. Il nostro compito, come grida Giovanni Battista, è metterci tutta la buona volontà per raddrizzate certi sentieri; se questo viene fatto con un impegno costante, con buona volontà e con l’aiuto dello Spirito Santo, allora si arriva a sperimentare una felice e feconda salute generale, con il vantaggio di essere anche di sostegno alle persone che incontriamo.
Maria, la nostra mamma, ci aiuti ad essere persone “sane” nel corpo e nell’anima.