Commento al Vangelo di Marco 9,31
“Il FIGLIO DELL’UOMO STA PER ESSERE CONSEGNATO NELLE MANI DEGLI UOMINI, E LO UCCIDERANNO, MA UNA VOLTA UCCISO, DOPO TRE GIORNI RISORGERA’” (Marco 9,31)
Gesù, per tre volte ha fatto conoscere come si sarebbe conclusa la sua missione sulla terra; un giorno, ne ha parlato anche con gli Apostoli. Grande fu l’emozione nell’ascoltare tali cose, ma rimasero sconcertati quando, dopo aver parlato loro della condanna che avrebbe subito e del martirio fino alla morte, concluse dicendo che dopo tre giorni sarebbe risorto. Gli Apostoli avrebbero voluto chiedere a Gesù cosa volesse dire quando parlava di risurrezione, ma non ne hanno avuto il coraggio.
“Dopo tre giorni risorgerà“
Il fatto della risurrezione è veramente difficile da comprende per noi; la parola di Gesù, non lasciava spazio a nessun dubbio: così doveva essere e così è stato. Ecco perchè Gesù va ascoltato con fede e cioè con piena fiducia, anche quando parla di verità e di situazioni che umanamente non comprendiamo. Noi crediamo veramente, che Gesù è il Salvatore annunciato dai Profeti e atteso da secoli? Che Lui è il Verbo incarnato, che ha segnato la storia con la sua missione? Lui è il Pastore che si prende cura del gregge che il Padre gli ha affidato. Gesù è il capo della Chiesa, sua sposa, che ama intensamente e che difende contro le continue aggressioni che subisce. Egli stesso, in merito a questo, un giorno ha detto che le forze degli inferi non prevarranno mai. La vittoria finale è delle forze del bene, non delle forze del male, anche se oggi sembrerebbe il contrario.
Gesù, ha annunciato che con la sua Risurrezione avrebbe riaperto le porte del Paradiso, allora chiuse in conseguenza del peccato originale.
- Una missione che continua
La missione che Gesù ha compiuto, così preziosa e tanto efficace, ha sempre incontrato difficoltà. Quante volte, Scribi e Farisei, hanno cercato di opporsi alla sua Parola mettendolo in difficoltà con domande volutamente insidiose; la sapienza di Gesù li ha messi sempre a tacere. Alla fine, i suoi nemici sono riusciti a farlo condannare a morte e alla morte in croce. Tutto questo, Gesù, lo ha affrontato con la forza misteriosa del suo essere vero Dio e vero uomo, trasformando quella che sembrava una sconfitta, in una grande vittoria. Tutto questo Gesù lo ha fatto conoscere per tre volte nel corso della sua missione. Fu una gioia per alcuni, tristezza per altri. Anche ai nostri tempi sappiamo quante sono le difficoltà che la Chiesa, Sposa di Gesù, incontra nel suo cammino. A volte, può sembrare che il male, all’esterno, ma anche all’interno della Chiesa, possa prevalere, ma non è così: il bene c’è anche oggi, ma non si vede, mentre il male fa grande rumore. Come Cristiani non dobbiamo avere paura e con fiducia dobbiamo combattere la buona battaglia. La verità va difesa, combattendo con le armi che Gesù ha messo nelle nostre mani: La sua Parola, l’Eucaristia, i Sacramenti. La Missione continua, soprattutto per il fatto della preziosa e tanto efficace Presenza di Gesù, che mai abbandona il gregge, a volte così spaventato dalle forze del male. Grande sia per tutti la fiducia in Gesù Risorto, anche in questi giorni difficili per l’azione di falsi profeti.
Affidiamoci alla nostra mamma celeste, perchè ci sostenga in questa battaglia.